Articolo evidenziato

Governo padronale e reazionario, la risposta di lavoratrici e lavoratori!Scioperiamo il 2 dicembre, in piazza il 26 novembre e il 3 dicembre!

L’elezione, anche in Italia, di un governo conservatore e reazionario non concede la perdita di un solo giorno senza che ci sia una risposta netta e di massa da parte delle classi lavoratrici. Attenzione, si tratta di un governo a livello economico perfettamente in continuità con quelli che lo hanno preceduto (la situazione di crisi pluridecennale, aggravata dalla guerra imperialista in Ucraina, non consente alcuna … Continua a leggere Governo padronale e reazionario, la risposta di lavoratrici e lavoratori!Scioperiamo il 2 dicembre, in piazza il 26 novembre e il 3 dicembre!

Le donne iraniane si mobilitano nuovamente contro il regime clericale degli Ayatollah

di Javiera Sarraz 23/09/2022 Migliaia di donne e uomini in 20 città dell’Iran sono scesi in piazza per protestare contro l’omicidio della giovane donna iraniana Mahasa Amini da parte della cosiddetta Polizia della Moralità. La 22enne è stata torturata in una stazione di polizia di Teheran venerdì scorso, dopo che la polizia l’aveva arrestata per strada per aver indossato “impropriamente” l’hijab, il velo musulmano che … Continua a leggere Le donne iraniane si mobilitano nuovamente contro il regime clericale degli Ayatollah

La sinistra radicale (riformista) perde ogni occasione per tacere!

di FB e RdB Tempo di elezioni del presidente della repubblica, tempo di manovre tra i partiti borghesi alla ricerca della giusta figura a difesa dell’ordine capitalista e gli interessi economici dei padroni di casa nostra, in connubio col governo del banchiere Draghi. Ma tragicomicamente si uniscono alla festa anche partitelli e gruppuscoli della cosiddetta “sinistra radicale”, la quale non rinuncia a presentare proprie proposte. … Continua a leggere La sinistra radicale (riformista) perde ogni occasione per tacere!

La terra della Rivoluzione d’Ottobre – Un paese di donne in cammino verso l’emancipazione.

In occasione della partecipazione al grande corteo nazionale contro l’oppressione della donna, tenutosi a Roma lo scorso 27 novembre, abbiamo diffuso in piazza l’articolo (in italiano) della compagna Armağan Tulunay (militante del Partito Operaio Rivoluzionario di Turchia), di cui pubblichiamo di seguito l’ottava ed ultima parte… buona lettura! Due passi avanti, un passo indietro: il Termidoro e oltre di Armağan Tulunay Per la settima parte … Continua a leggere La terra della Rivoluzione d’Ottobre – Un paese di donne in cammino verso l’emancipazione.

Intervento di Rivoluzionaria-Organizzazione delle Donne Lavoratrici nell’Atto Internazionale del 1 Maggio

A cura di M.P. Compagne, compagni, ritrovarci in occasione del 1° maggio, festa delle lavoratrici e dei lavoratori, con una pandemia che dura da più di un anno e che attenta alla vita di milioni di donne e di uomini, è particolarmente significativo. Il regime capitalista si è dimostrato incapace di garantire la benché minima protezione di fronte ad una pandemia causato da un virus, … Continua a leggere Intervento di Rivoluzionaria-Organizzazione delle Donne Lavoratrici nell’Atto Internazionale del 1 Maggio

Turchia: Tayyip scappa scappa scappa, arrivano le donne!

Dopo solo pochi anni dall’entrata in vigore la Turchia esce dalla Convenzione di Istanbul sulla prevenzione e la lotta nei confronti delle donne e la violenza domestica. Il 20 Marzo con un decreto presidenziale Erdogan ha reso chiara l’idea già palese che le pressioni conservatrici e capitaliste sono sempre le più forti. L’assurda motivazione di questa decisione risiederebbe nel fatto che, secondo le frange più … Continua a leggere Turchia: Tayyip scappa scappa scappa, arrivano le donne!

Assemblea pubblica – Costruiamo lo Sciopero delle Donne!

Assemblea pubblica Domenica 7 Marzo ore 18 La crisi pandemica e la crisi economica determinano un sempre maggiore peggioramento delle condizioni di vita delle donne, sia dal punto di vista delle attività produttive che riproduttive (il cosiddetto “lavoro di cura”). Le donne rappresentano ad esempio il 98% delle persone che hanno perso il lavoro nel solo mese di dicembre (99mila dei 101mila nuovi disoccupati). Questo … Continua a leggere Assemblea pubblica – Costruiamo lo Sciopero delle Donne!

A 100 anni dal decreto dell’aborto legale in URSS

di Alejandra del Castillo In molti paesi, ancora oggi, le donne non hanno diritto a decidere se portare avanti una gravidanza oppure no. Dove tale diritto esiste, vi sono numerose restrizioni volte a ostacolare l’autodeterminazione riproduttiva delle donne. In un modo o nell’altro, il diritto all’aborto è sotto attacco in tutto il mondo. La Russia sovietica è stata il primo paese al mondo a legalizzare … Continua a leggere A 100 anni dal decreto dell’aborto legale in URSS

LE ORIGINI DEL DECRETO SOVIETICO DI LEGALIZZAZIONE DELL’ABORTO (1920) – SECONDA PARTE

La prima parte è pubblicata a questo indirizzo: https://prospettivaoperaia.com/2020/05/02/le-origini-del-decreto-sovietico-di-legalizzazione-dellaborto-1920-prima-parte/   di Daniel Gaido e Cintia Frencia   Il dibattito sulle ragioni e la giustificazione dell’aborto In una serie di conferenze tenute nella primavera del 1921 dalle donne membre delle sezioni femminili del Partito Comunista, originariamente pubblicate con il titolo “La posizione delle donne nello sviluppo economico”, Kollontai si riallacciava alla “posizione del governo sovietico sull’aborto” … Continua a leggere LE ORIGINI DEL DECRETO SOVIETICO DI LEGALIZZAZIONE DELL’ABORTO (1920) – SECONDA PARTE

Il nostro atto pubblico per il primo Maggio

Condividiamo la traduzione del resoconto della giornata del Primo Maggio pubblicato su Polìtica Obrera. di Jacyn Il 1° maggio si è svolta con successo la manifestazione in modalità digitale concordata in un incontro internazionale dal Partido Obrero (Tendencia), dal Partido de los Trabajadores (Uruguay), dal Partido Obrero Revolucionario (Cile), da Prospettiva Operaia (Italia), da Independencia Obrera (Spagna) e dai compagni del Boletim Classista (Brasile). Alla … Continua a leggere Il nostro atto pubblico per il primo Maggio